Predisposti i PUC – progetti utili alla collettività

L’introduzione nell’ordinamento del Reddito di cittadinanza, al fine di consentire l’attivazione e la gestione dei Patti per il lavoro e dei Patti per l’inclusione sociale, prevede, l’istituzione di due piattaforme digitali, una presso l’Anpal, per il coordinamento dei Centri per l’impiego, l’altra presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, per il coordinamento dei Comuni.

Infatti, l’erogazione del beneficio è condizionata alla dichiarazione immediata disponibilità al lavoro da parte dei componenti il nucleo familiare maggiorenni, nonché’ all’adesione ad un percorso personalizzato di accompagnamento all’inserimento lavorativo e all’inclusione sociale che prevede attività al servizio della comunità, di riqualificazione professionale, di completamento degli studi, nonché’ altri impegni individuati dai servizi competenti finalizzati all’inserimento nel mercato del lavoro e all’inclusione sociale.

A tal proposito la Giunta del Comune di Tolentino ha predisposto le caratteristiche, le forme, le modalità di attuazione dei Progetti Utili alla Collettività (PUC) in quanto costituiscono un’importante opportunità per la collettività locale. Pertanto con apposita deliberazione sono stati approvati i seguenti PUC: supporto all’Asilo Nido; aiuto alle attività dell’Emporio della Solidarietà “La Sorgente”. Inoltre sono stati sensibilizzati i Responsabili dei Settori del Comune per poter attivare i PUC anche all’interno di altre aree (cultura, ambiente, servizi cimiteriali, ufficio tecnico) oltre a quello dei servizi sociali dell’Unione Montana dei Monti Azzurri di San Ginesio.

Il principio cardine dei PUC è che le attività previste nell’ambito dei progetti non sono in alcun modo assimilabili ad attività di lavoro subordinato o parasubordinato o autonomo; il progetto prevede l’organizzazione di attività da parte dei Comuni anche in forma e degli altri soggetti individuati dalla normativa, non sostitutive di quelle ordinarie e riguardanti sia nuove attività che potenziamento di quelle esistenti; i progetti devono partire dai bisogni della collettività, devono prevedere occasioni di “empowerment”, tenendo conto delle competenze individuali, e possono essere attuati negli ambiti culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni; – le attività previste dai progetti possono avere differenti durate, a seconda delle caratteristiche e degli obiettivi dei progetti stessi; ogni cittadino beneficiario del Reddito di Cittadinanza tenuto agli obblighi è tenuto ad un impegno di almeno otto ore settimanali e fino ad un massimo di 16 ore settimanali, a seguito di accordo tra le parti; nei progetti a titolarità comunale, i Comuni, singoli o associati, sono responsabili dell’approvazione, dell’attuazione, del coordinamento e del monitoraggio degli stessi, con le modalità indicate nel decreto 22 ottobre 2019;  i progetti possono essere attuati anche con l’apporto di altri soggetti pubblici e del privato sociale; il citato decreto 22 ottobre 2019 ritiene auspicabile il coinvolgimento degli Enti del Terzo settore (in avanti anche solo “ETS”), individuati attraverso procedura ad evidenza pubblica, nel rispetto dei principi di trasparenza, imparzialità, partecipazione e parità di trattamento; l’attivazione della procedura pubblica sarà curata dall’Ambito territoriale sociale 16 con ente capofila Unione Montana dei Monti Azzurri di San Ginesio; gli oneri relativi all’ INAL sono sostenuti direttamente dal Ministero tramite piattaforma Gepi; gli oneri RCT, formazione sicurezza, fornitura dotazione dispositivi per l’attivazione e la realizzazione sono posti a carico del Comune. Relativamente alla parte formativa è possibile trovare forma di cooperazione economiche che di risorse umani disponibili che possono abbattere i costi.

Contenuto inserito il 16/02/2022

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Autore Ufficio Stampa

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