Minotaurus a Monte San Martino – Viaggio nel celebre labirinto con la compagnia Teatro Rebis – Il 4 maggio ultimo appuntamento con Teatro Next Gen

MONTE SAN MARTINO Penultimo appuntamento ieri a Monte San Martino con la rassegna dell’Unione Montana dei Monti Azzurri, Teatro Next Gen. L’ultima data del cartellone pensato per avvicinare la Generazione Z ai teatri storici del territorio dell’Unione sarà infatti il prossimo 4 maggio. Ieri, al teatro comunale di Monte San Martino è andato in scena Minotaurus della compagnia Teatro Rebis. Un melologo per voce e violoncello, tratto dall’omonima ballata di Friedrich Dürrenmatt, che ha rovesciato il mito del Minotauro adottando il punto di vista del mostro, del diverso, dell’inconcepibile. Un tema ricorrente negli scritti, ma anche nell’opera visiva dello scrittore svizzero, a cui fin da bambino il padre raccontava i miti al posto delle fiabe, influenzandone il modo di percepire e decifrare il mondo. Il testo è stato rielaborato, sfrondandone le circonvoluzioni letterarie, per concentrarsi sugli aspetti ritmici, rituali e introspettivi, trasformando un racconto extradiegetico in un monologo proteiforme, a tratti struggente soliloquio, a tratti epica e ironica narrazione, a tratti ululato cosmico. La polifonia vocale di Andrea Pierdicca è stata orchestrata da Andrea Fazzini in modo da perlustrare il labirinto interiore del Minotauro – né uomo né bestia né dio, innocente e colpevole – una danza della coscienza, colta dall’origine prismatica al sublime spirare. L’appuntamento ha permesso ai giovani della Generazione Z di accumulare i timbri della partecipazione agli spettacoli della rassegna, tentando così di vincere i premi in denaro messi in palio dall’Unione Montana per avvicinare i giovani al teatro.

 

Attore in scena

Contenuto inserito il 24/03/2025
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