Questo sito Web utilizza i cookie per consentirci di offrire la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito web e aiutando il nostro team a capire quali sezioni del sito web trovi più interessanti e utili.
Puoi regolare tutto le impostazioni dei cookie navigando le schede sul lato sinistro.
LA STAGIONE 2022 DEL TEATRO VACCAJ SI CHIUDE CON LE ANTEPRIME NAZIONALI DI “UNA VOLTA NELLA VITA (Once)” PRODOTTO DA COMPAGNIA DELLA RANCIA Un meraviglioso inno alla vita, all’amore, alla musica
Dal 6 all’8 maggio il Teatro Vaccaj ospiterà le anteprime nazionali di UNA VOLTA NELLA VITA (Once), la nuova produzione di Compagnia della Rancia.
In una stagione teatrale che sembrava difficile e in salita, la prima post pandemia, il Teatro Vaccaj ha ospitato ben 7 spettacoli da ottobre a maggio, tre residenze di allestimento o riallestimento (di cui due di Compagnia della Rancia, Dimmi Addio Domenica e Una volta nella vita, e Divina Commedia), con anche un’altissima presenza di abbonati, confermandosi punto di riferimento per il panorama teatrale.
Una volta nella vita (Once) è molto più di una storia d’amore tra un Ragazzo e una Ragazza: è il racconto di vite vissute in un vortice continuo, tra sogni, speranze e vita reale, è un’emozionante storia di coraggio e perseveranza attraverso il linguaggio universale della musica.
Tratto dall’omonimo film irlandese del 2006 scritto e diretto da John Carney, vincitore del Premio Oscar per la Miglior Canzone con Falling Slowly, Once diventa uno spettacolo musicale nel 2011 con il libretto di Enda Walsh, ottenendo fin da subito un grande successo – anche grazie alla straordinaria colonna sonora scritta da Glen Hansard e Markéta Irglová – e vincendo 8 Tony Award, 2 Olivier Award e un Grammy Award.
In scena, un eccezionale gruppo di 11 artisti che suonano una moltitudine di strumenti, oltre a cantare, recitare e danzare. L’elemento che rende unico Una volta nella vita costituisce anche la sua sfida più grande: far suonare l’intera partitura dei brani per mano degli stessi artisti.
Una volta nella vita racconta la storia di un musicista di strada di Dublino, sul punto di rinunciare ai propri sogni, e di una giovane donna colpita dalle sue struggenti canzoni d’amore; la storia di un Ragazzo che ha rinunciato all’amore e alla musica e della Ragazza che lo ha ispirato per sognare di nuovo è un vero e proprio inno alla vita, all’amore, alla musica.
Nel ruolo di “Ragazzo” – che con la sua voce graffiante e profonda e la sua chitarra canta di un amore perduto – c’è Luca Gaudiano, vincitore nel 2021, dopo un folgorante percorso ad Amasanremo, delle Nuove Proposte del Festival di Sanremo, con il brano “Polvere da sparo” (Leave Music/Adom Music /Sony Music).
Luca Gaudiano è nato a Foggia il 3 dicembre del 1991, da madre insegnante di lettere e papà ingegnere; è proprio suo padre ad iniziarlo alla musica, regalandogli una chitarra per il suo quindicesimo compleanno.
Dopo il diploma, si trasferisce a Roma per approfondire gli studi musicali alla Da.Re.C Academy di Gino Landi e, tra le esperienze nel teatro musicale, è protagonista nel 2017 di “Green Day’s American Idiot”. L’esperienza dolorosa della scomparsa del padre nel 2018 lo induce a trasferirsi a Milano e concentrarsi sulla sua musica. Compone le sue prime canzoni, tra cui proprio “Polvere da sparo”, dedicata all’amato papà.
Nel 2020 debutta con un 45giri digitale, “Le cose inutili” (Adom Music/Leave Music), con all’interno un lato A, “Le cose inutili”, scritto durante lockdown, e un lato B, “Acqua per occhi rossi”, e firma il suo primo contratto di distribuzione con Sony, accompagnato nel suo percorso musicale, fin dal suo esordio, dal producer Francesco Cataldo; a maggio 2021 è uscito il suo quarto singolo, “Rimani” (Adom Music/Sony Music/Epic); nel marzo 2022 “Oltre le onde”.
Attrice, cantautrice, danzatrice, Jessica Lorusso è “Ragazza”, un personaggio fortemente positivo, una giovane donna tenace, profonda, leale e onestamente amorevole.
A sette anni inizia a suonare il pianoforte e poco dopo a cantare. Studia canto moderno presso il CPM Music Institute e, dopo la laurea in lingue straniere, si diploma alla Scuola Del Musical di Milano. Nel 2015 debutta con il musical “Sister Act” per la regia di Saverio Marconi. Segue Eros Ramazzotti nel suo tour mondiale 2016-2017 come vocalist. Dopo l’esperienza di “Life is Musical” per Stage Entertainment, partecipa a The Voice of Italy 2019. A ottobre 2019 prende parte a “Italy Bares – La prima volta” e, nella stagione teatrale 2019-2020 è la Volpe in “Pinocchio Reloaded” per la regia di Maurizio Colombi.
Per il regista Mauro Simone, Una volta nella vita è un racconto indimenticabile sull’inseguire i propri sogni, sul rifiuto di vivere nella paura e sul potere che la musica ha di connetterci tutti. È uno spettacolo “dolorosamente bello e gioiosamente edificante”, sull’amare incondizionatamente, senza aspettarsi nulla in cambio.
I movimenti coreografici sono firmati da Gillian Bruce, coreografa dal curriculum ricchissimo in Italia e all’estero, per la prima volta a Tolentino, attualmente candidata in Spagna come miglior coreografa dell’anno per Kinky Boots.
Prima volta al Vaccaj anche per il direttore musicale Antonio Torella. Torella ha raccolto con professionalità e passione la sfida più grande dello spettacolo: guidare attraverso una partitura complessa ma coinvolgente, coadiuvato dal disegno fonico di Enrico Porcelli, tutti gli interpreti che in scena suonano anche una molteplicità di strumenti musicali (sono oltre 20; chitarre, basse elettrico, ukulele, batteria sono strumenti della marchigiana Eko Guitars, distribuiti da Algam Eko).
Il disegno luci vede la prestigiosa presenza di Valerio Tiberi – light designer, tra gli altri, di Roberto Bolle and Friends – che torna al Vaccaj dopo 15 anni (nel 2007 aveva curato il disegno luci dell’ultima edizione di A Chorus Line).
Le scene sono disegnate da Stefano Antozzi con le videoproiezioni curate da Digital Skenè, con Epson partner tecnico; i costumi sono di Silvia Cerpolini e Fabio Cicolani.
Un estratto dello spettacolo è stato presentato nel settembre 2019 in forma privata come risultato di un laboratorio, con un allestimento studiato appositamente per lo spazio dell’Auditorium delle Libere Stelle della Scuola Civica di Musica “Antonia Pozzi” di Corsico (MI). Il workshop ha permesso di valorizzare i singoli talenti e la forza del gruppo sin dalla fase creativa; nonostante il lungo stop causato dalla pandemia, Compagnia della Rancia ha confermato tutto il cast del workshop per la produzione dello spettacolo.
Come da tradizione il Teatro Vaccaj – sede storica della Compagnia – ospita la residenza di allestimento di questo spettacolo, nell’ottica di una sempre più stretta sinergia con il territorio marchigiano e delle aziende locali. Lo sforzo produttivo e organizzativo per la permanenza a Tolentino di oltre 25 persone per 10 giorni è notevole, con costi elevati (circa il 10% dell’investimento totale); la ricaduta diretta sul territorio, insieme all’indotto generato dal pubblico che arriva da ogni parte di Italia (sono previsti spettatori da tutta la regione e anche dall’Emilia Romagna, Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Abruzzo) rappresenta un dato importante da analizzare e valorizzare, insieme alla scelta di fornitori marchigiani, come per esempio il Laboratorio di Scenografia di Pesaro.