Invariati i costi dei servizi a domanda individuale

La legge istituisce l’obbligo ai Comuni di definire, non oltre la data della deliberazione di bilancio, la determinazione delle tariffe per i servizi a domanda individuale e la misura percentuale dei costi complessivi di tutti i servizi pubblici a domanda individuale che vengono finanziati con tariffe o contribuzioni ed entrate specificatamente destinate. Infatti è stato istituito il principio che gli Enti erogatori di servizi a domanda individuale sono tenuti a richiedere la contribuzione degli utenti, fatta eccezione per i servizi gratuiti per legge, i servizi finalizzati all’inserimento sociale dei portatori di handicap, quelli per i quali le norme vigenti prevedono la corresponsione di tasse, diritti o prezzi amministrati ed i servizi di trasporto pubblico.

Visto e analizzato il prospetto riassuntivo predisposto dall’Ufficio Ragioneria dal quale emerge l’avvenuta ottemperanza dell’obbligo della previsione di copertura del 36% del costo complessivo dei servizi stessi da approvare con atti della Giunta Comunale unitamente alla determinazione delle tariffe per il 2023 che prevede la conferma di tutte le tariffe vigenti nel 2022, la Giunta ha approvato i prospetti di entrata e di spesa dei servizi a domanda individuale unitamente alle tariffe negli stessi riportati, determinate ed adeguate, dando atto che il provento complessivo dei servizi a domanda individuale, previsto per l’anno 2023, ammonta ad Euro 667.000,00 con una percentuale di copertura pari al 48,54 % del valore complessivo dei costi dei medesimi pari ad Euro 1.374.025,89.

L’Assessore al Bilancio Diego Aloisi precisa che, seppur siamo di fronte a un momento storico difficile per gli equilibri degli Enti Comunali, dati gli aumenti delle utenze che incidono sulla spesa pubblica in maniera pesante, limitando le risorse disponibili ad altri tipi di interventi, i servizi a domanda individuale non subiranno variazioni in aumento.

Questa Amministrazione – ha comunicato – farà tutto il possibile per non incrementare i costi sostenuti dalle famiglie, che già sono alle prese con l’aumento esponenziale dell’inflazione avvenuto negli ultimi mesi e quindi con un maggiore costo della vita, causato da molteplici fattori, su tutti l’instabilità geo politica e l’incremento dei costi dell’energia.

Il nostro Comune – da detto – sta effettuando un piano di razionalizzazione della spesa che non vuol dire “tagli generalizzati” ma porre particolare attenzione alle spese superflue o non necessarie. Sono in questi momenti complessi che bisogna lavorare per risparmiare in maniera oculata e tenersi pronti a ripartire.

Contenuto inserito il 27/01/2023

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Autore Ufficio Stampa

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