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Il Bonus idrico: l’Assm informa
Prosegue anche per il 2022 l’opportunità di accedere alle agevolazioni previste dal BONUS IDRICO o BONUS ACQUA.
Tale misura, in vigore dall’inizio del 2021 è volta a ridurre la spesa per il servizio di acquedotto di una famiglia in condizione di disagio economico e sociale. Consente di non pagare, in un anno, un quantitativo minimo di acqua fissato in 50 litri al giorno a persona (18,25 mc di acqua all’anno), corrispondente al soddisfacimento dei bisogni essenziali.
Continueranno ad essere attivi anche nel prossimo anno, i Bonus “Elettricità” e “Gas”, che costituiscono strumenti disposti a mitigare i recenti aumenti dei costi dell’energia attraverso un significativo sconto sulle bollette, riconosciuto alle famiglie in condizioni di disagio economico e ai nuclei familiari numerosi.
SI RICORDA CHE: ogni nucleo familiare ha diritto ad un solo bonus per tipologia – elettrico, gas, idrico – per anno di competenza.
Quali sono le condizioni per accede al beneficio?
Le condizioni necessarie per avere diritto al BONUS IDRICO PER DISAGIO ECONOMICO non cambiano e sono valide anche per le altre due tipologie di bonus:
- appartenere ad un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 8.265 euro, oppure
- appartenere ad un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro, oppure
- appartenere ad un nucleo familiare titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza.
Condizione generale è che uno dei componenti del nucleo familiare ISEE deve essere intestatario di un contratto di fornitura elettrica e/o gas e/o idrica, con tariffa per usi domestici e attivo, oppure usufruire di una fornitura condominiale gas e/o idrica attiva.
Cosa devono fare i cittadini per ottenere i bonus per disagio economico?
Sarà sufficiente che ogni anno, a partire dal 2021, il cittadino/nucleo familiare presenti la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per ottenere l’attestazione ISEE, utile per differenti prestazioni sociali agevolate (es.: assegno di maternità, mensa scolastica, bonus bebè ecc.).
Se il nucleo familiare rientrerà in una delle tre condizioni di disagio economico, che danno diritto al bonus, l’INPS invierà i suoi dati al Sistema Informativo Integrato che a sua volta incrocerà i dati ricevuti con quelli relativi alle forniture, permettendo di erogare automaticamente i bonus agli aventi diritto.
Pertanto, per ricevere i bonus per disagio economico sarà sufficiente che ogni anno il cittadino /nucleo familiare presenti la DSU, necessaria per l’attestazione l’ISEE, utilizzando direttamente il sito dell’INPS o attraverso l’aiuto di un CAF o di altri soggetti autorizzati.
Quanto vale il bonus acqua?
Come anticipato, il bonus acqua garantisce la fornitura gratuita di 18,25 metri cubi di acqua su base annua (pari a 50 litri/abitante/giorno), per ogni componente della famiglia anagrafica dell’utente.
Il bonus garantirà, ad esempio, ad una famiglia di 4 persone di non dover pagare 73 metri cubi di acqua all’anno.
La quantità dei 18,25 metri cubi di acqua è stata individuata dal D.P.C.M. 13 ottobre 2016, come quella minima necessaria ad assicurare il soddisfacimento dei bisogni fondamentali della persona.
Il valore del bonus idrico, a differenza dei bonus elettrico e gas, non è uguale per tutti gli utenti, infatti, le tariffe idriche non sono uniche a livello nazionale e lo sconto sulla bolletta è diverso a seconda del territorio in cui si trova la fornitura.