DIVIETO DI UTILIZZO DELL’ACQUA POTABILE PER USI IMPROPRI E LIMITAZIONE DEI CONSUMI, A SALVAGUARDIA DELLA RISORSA IDRICA

Vista la comunicazione dell’A.A.t.O. 3, relativa alla necessità di a contenere i consumi di acqua distribuita dall’acquedotto e limitare gli usi non strettamente legati al fabbisogno idropotabile, con esplicito divieto di utilizzo della stessa per usi impropri.

Vista altresì la nota della Regione Marche relativa alla Richiesta emissione ordinanze per limitazioni ai prelievi di acqua da pubblico acquedotto.

Considerate le condizioni meteorologiche attuali, caratterizzate da elevate temperature e scarse precipitazioni, e le relative previsioni stagionali, che prefigurano situazioni di carenza nell’approvvigionamento idrico, in un periodo di tendenziale aumento dei consumi.

Valutato il concreto rischio che si possano verificare situazioni di crisi idrica generalizzata, dovuta alla insufficiente disponibilità di risorsa presso le fonti di approvvigionamento, o criticità localizzate, generate da sovraccarichi della rete di distribuzione dovuti a picchi eccessivi della domanda.

Considerata la necessità di intraprendere azioni preventive, che potranno arrivare all’interruzione della continuità del servizio di approvvigionamento, al razionamento e alla turnazione delle forniture.

Ritenuto necessario ed urgente impartire disposizioni volte a disciplinare rigorosamente e per finalità contenitive l’uso dell’acqua potabile distribuita dall’acquedotto pubblico, limitandone quanto più il consumo all’effettivo fabbisogno idropotabile al fine di garantire un regolare e adeguato approvvigionamento idrico, atto a soddisfare le esigenze di tutta la cittadinanza, evitando usi impropri e sprechi di acqua potabile.

Visti gli articoli di legge, è stata emessa una ordinanza con la quale, con decorrenza immediata e fino al 15 ottobre 2022 o all’adozione di successivo atto di revoca formale del presente provvedimento:

– a tutti gli utenti del servizio idrico integrato un uso estremamente accorto dell’acqua distribuita dall’acquedotto pubblico;

– agli utenti di tipo domestico di limitare l’impiego dell’acqua potabile in distribuzione ai soli usi alimentare e igienico-sanitario escludendo, in particolare negli orari diurni e di maggior consumo ogni altro uso consentito ma non strettamente necessario;

– l’irrigazione e annaffiatura di orti, giardini e prati, esclusivamente nei giorni di lunedì, mercoledì e sabato dalle ore 22,00 alle ore 7,00;

– il divieto di acqua potabile proveniente dall’acquedotto pubblico per le seguenti attività:

– lavaggio di cortili e piazzali, ad esclusione dei servizi pubblici di igiene urbana;

– il lavaggio privato di veicoli a motore, con l’esclusione di quello svolto da impianti di autolavaggio regolarmente autorizzati;

– riempimento di fontane ornamentali e vasche da giardino su aree private;

– il riempimento di piscine su aree private, salvo quelle legate ad attività economiche turistiche o sportive;

– gli usi diversi da quello alimentare domestico, da quello per l’igiene personale e per l’abbeveraggio degli animali;

 

INVITA

 

tutti i cittadini ad adottare ogni utile accorgimento finalizzato al risparmio idrico, tra cui:

– controllare periodicamente il contatore dell’acqua e verificare che non registri consumi quando tutti i rubinetti sono chiusi, evidenziando l’eventuale presenza di perdite occulte;

– riparare prontamente perdite, anche minime, da rubinetti, sciacquoni, ecc.;

– installare su tutti i rubinetti dispositivi frangigetto, che consentono di risparmiare risorsa idrica pur disponendo di un flusso di agevole impiego;

– limitare per quanto possibile la ricarica degli sciacquoni, sottraendo volume al serbatoio;

– non utilizzare acqua corrente per il lavaggio di stoviglie e verdure, ma solo per il loro risciacquo;

– utilizzare l’acqua di lavaggio di frutta e verdura per innaffiare le piante;

– utilizzare l’acqua di cottura della pasta per il lavaggio manuale delle stoviglie;

– impiegare lavastoviglie e lavatrici solo a pieno carico;

– preferire la doccia al bagno, avendo cura in particolare di non far scorrere acqua mentre ci si insapona;

– non far scorrere in modo continuo l’acqua del rubinetto durante il lavaggio dei denti o la rasatura della barba.

 

AVVERTE

tutti i cittadini della necessità di intraprendere azioni preventive, che potranno arrivare all’interruzione della continuità del servizio di approvvigionamento, al razionamento e alla turnazione della fornitura idropotabile, fino al progressivo divieto degli utilizzi la cui priorità è subordinata al consumo umano, compresa l’irrigazione agricola.

 

INFORMA CHE

Il corpo di Polizia Locale è incaricato della vigilanza sulla regolare esecuzione e rispetto della presente Ordinanza e potrà essere a tal fine coadiuvato dal personale del gestore A.S.S.M. Azienda Specializzata Settore Multiservizi appositamente incaricato.

I contravventori saranno puniti con la sanzione pecuniaria amministrativa da euro 25,00 a euro 500,00, conformemente a quanto previsto dall’art. 7-bis del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267.

Contro la presente Ordinanza è ammesso, entro 60 giorni dalla pubblicazione, ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale competente per territorio o, in alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, entro 120 giorni dalla pubblicazione.

Che Responsabile del Procedimento ai sensi dell’art 4 della Legge 241/1990 è il Comm. David Rocchetti;

Che l’ufficio in cui prendere visione degli atti è il Servizio Ambiente e Protezione Civile, con sede in Tolentino, V.le C. Colombo, 26, contattabile ai seguenti numeri telefonici: 0733 901367 – 0733 901297.

Contenuto inserito il 07/07/2022
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Autore Ufficio Stampa

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