DECISI I CRITERI PER ASSEGNARE I BUONI SPESA

A seguito delle recenti disposizioni della Presidenza del Cosniglio e della protezione Civile nazionale, i Comuni sono chiamati a definire criteri e modalità di erogazione dei nuovi buoni spesa in modo da soddisfare immediatamente le esigenze economiche dei propri cittadini in stato di bisogno, anche con mezzi e strumenti già in uso e in deroga alle ordinarie norme sugli affidamenti dei contratti.

Pertanto l’Amministrazione comunale ha stabilito le modalità per:

– acquisizione di buoni spesa utilizzabili per l’acquisto di generi di prima necessità, prodotti alimentari, prodotti per l’igiene personale e della casa, presso gli esercizi commerciali che aderiranno e che verranno indicati nell’elenco pubblicato nel sito del Comune di Tolentino, in seguito a registrazione su piattaforma informatica dedicata;

– valutazione delle istanze presentate online da parte dei richiedenti;

– determinazione dell’entità del buono spesa ed erogazione;

-comunicazione del buono spesa virtuale al beneficiario che potrà recarsi presso le attività commerciali accreditate;

– rimborso alle attività commerciali accreditate in base ad apposita rendicontazione.

Considerato di dover presumere, salvo diversa ulteriore valutazione da parte dei servizi sociali, che lo stato di bisogno non sussista quando nel nucleo familiare vi sia un percettore di reddito da lavoro dipendente pubblico o privato, di reddito di cittadinanza, di reddito da pensione o di altre forme di reddito, il Sindaco Pezzanesi e la Giunta hanno definito le seguenti priorità nell’individuazione dei beneficiari tra quelli più esposti ai rischi derivanti dall’emergenza Coronavirus e tra quelli in stato di bisogno:

  1. i nuclei familiari o persone sole, già a carico del Servizio Sociale per situazioni di criticità, fragilità, multiproblematicità, disabilità, minori, patologie, non beneficiari di forme di sostegno economico quali: Reddito di Cittadinanza, pensione di cittadinanza, contributo per l’affitto, Naspi, cassa integrazione ordinaria, cassa integrazione straordinaria, cassa integrazione in deroga, oppure che usufruiscono di prestazioni non significative dal punto di vista del reddito;

 

  1. nuclei familiari monoreddito il cui titolare abbia richiesto trattamento di sostegno al reddito o il datore di lavoro abbia richiesto ammissione di trattamento di sostegno del reddito, ai sensi del D.L. 18/2020, o il datore di lavoro abbia sospeso e/o ridotto l’orario di lavoro per cause non riconducibili a responsabilità del lavoratore;

 

  1. persone segnalate dalle Associazioni del Terzo Settore che si occupano di contrasto alla povertà;

 

  1. persone in difficoltà economica, anche momentanea, a causa dell’emergenza Coronavirus.

 

Questi i criteri per la determinazione del buono spesa:

€ 150,00 per nucleo monofamiliare;

€ 250,00 per nucleo di due persone adulte;

€ 100,00 per ogni figlio minore fino ad un massimo di € 600,00 a famiglia.

 

Si precisa che verranno fatti controlli sulla effettiva veridicità di quanto dichiarato in sede di autocertificazione al momento della presentazione della domanda;

Il buono spesa non è periodico ma una tantum e l’esercizio commerciale in cui potrà essere speso sarà determinato per ciascun beneficiario sulla base del criterio di equa ripartizione tra gli operatori economici iscritti nell’elenco; esso potrà eventualmente essere riproposto in rapporto al protrarsi o meno dell’emergenza COVID 19 e alle disponibilità economiche del fondo.

Per la gestione informatica dei buoni spesa verrà utilizzata la piattaforma online messa a disposizione gratuitamente dalla ditta ICCS Informatica di Matelica. E’ consentito, in caso di accertata impossibilità del beneficiario a recarsi presso l’esercizio commerciale, indicare nel modello di richiesta il nominativo di un delegato.

Contenuto inserito il 04/04/2020

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Autore Ufficio Stampa

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