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Approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica per i lavori di restauro e miglioramento sismico della Basilica di San Nicola
Il Sindaco Pezzanesi e la Giunta hanno approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica per l’intervento inerente l’Ordinanza del Commissario Straordinario n. 56 del 10.05.2018 – lavori di restauro e miglioramento sismico Basilica di San Nicola, redatto dai tecnici incaricati e il relativo quadro economico ammontante a complessivi euro 3.961.188,52.
Il complesso monumentale della Basilica di San Nicola è stato danneggiato dai ripetuti eventi sismici che si sono verificati a partire dal 24 agosto 2016. In seguito al sopralluogo del MIBACT del 19.12.2016 la Basilica è stata dichiarata inagibile e con Ordinanza Sindacale n. 1342 del 20.12.2016 è stata disposta la parziale inagibilità del complesso monumentale della Basilica di San Nicola che dopo un primo intervento di messa in sicurezza effettuato in somma urgenza approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 515 del 12.11.2016, è stata oggetto di un secondo intervento di messa in sicurezza per la riapertura al culto, come da deliberazione di Giunta Comunale n. 308 del 08.08.2018.
Come si ricorderà, le opere di messa in sicurezza per la riapertura al pubblico della Basilica di San Nicola sono state finanziate con l’impiego delle somme percepite a titolo di indennizzo assicurativo a seguito del sisma 2016 e le medesime somme sono soggette alle disposizioni di cui all’art. 5 dell’ordinanza n. 43/2017 recante la disciplina delle modalità di erogazione dei contributi per l’attività di ricostruzione pubblica in presenza di altri contributi o di indennizzi assicurativi per la copertura dei medesimi danni.
Con l’Ordinanza del Commissario Straordinario del Governo per la ricostruzione n. 56 del 10 maggio 2018, recante “Approvazione del secondo programma degli interventi di ricostruzione, riparazione e ripristino delle opere pubbliche nei territori delle Regioni Abruzzo, Lazione, Marche ed Umbria interessati dagli eventi sismici verificatesi a far data dal 24 agosto 2016. Modifiche e integrazioni alle Ordinanze n. 27 del 9 giugno 2017, n. 33 dell’11 luglio 2017, n. 37 dell’8 settembre 2017. Individuazione degli interventi che rivestono importanza essenziale di fini della ricostruzione” e ss.mm.ii. E’ stato approvato il secondo programma delle opere pubbliche nei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria che comprende anche la Basilica di San Nicola oltre ad altri 298 interventi tra scuole, municipi e altre opere pubbliche.
Il progetto dei lavori di sistemazione della Basilica di San Nicola da trasmettere all’USR – Marche per l’acquisizione dei relativi pareri e, successivamente, per addivenire all’espletamento della gara per l’affidamento dei lavori, sono stati affidati all’ing. Gianfranco Ruffini, in qualità di socio dello Studio Tecnico Associato di Ingegneria e Architettura, per la predisposizione del progetto di fattibilità tecnico-economica e all’operatore economico Restauro Dipinti di Topa Matia Pia & C. per la redazione della scheda tecnica del restauro.
L’opera sarà inserita nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche e verranno iniziate le procedure per l’espletamento della gara di progettazione tramite la SUAM Regione Marche.
Dalla scheda di 2° livello, risultante dal sopralluogo effettuato dalla squadra MiBAC-ReLUIS del 29 Dicembre 2016 nella Basilica di San Nicola, si evince quanto segue: danno grave al macroelemento facciata (già messa in sicurezza), situazioni di grave dissesto in tutta la zona presbiteriale e nelle cappelle laterali (quali cappella del SS. Sacramento, Transetto e Cappellone, quest’ultimo già messo in sicurezza). I provvedimenti suggeriti risultano essere il transennamento e protezione delle cappelle e del presbiterio ed un controllo accurato del cassettonato ligneo soprastante l’aula.
Le aree di intervento riguardano la navata principale, la facciata, la cappella del Santissimo Sacramento, il presbiterio e campanile, il transetto, la Cappella delle santa Braccia, il Cappellone e la Sagrestia.
Fin dall’inizio – sottolinea il Sindaco Giuseppe Pezzanesi – ci siamo impegnati contro la burocrazia e le tante difficoltà che ci si presentavano davanti e che hanno rallentato l’avvio di tutta la procedura. Dopo un constante lavoro che ha permesso la riapertura al culto della Basilica, arriviamo ora a compimento della prima fase e andiamo ad appaltare a breve il progetto esecutivo che sarà seguito dal bando per i lavori di un’opera di straordinaria importanza per Tolentino e per tutti i fedeli di San Nicola. Ci scusiamo con la Comunità Agostiniana per i disagi. Con grande pazienza e spirito collaborativo, il Priore e tutti i frati, insieme a noi, stanno facendo un percorso difficilissimo, dimostrandoci la loro vicinanza.
Ringrazio il progettista ing. Gianfranco Ruffini, gli Uffici comunali e tutta l’Amministrazione comunale. Con spirito di squadra lavoriamo a questo fondamentale progetto per la vita sociale, religiosa, culturale e turistica di un intero territorio. Sono certo che San Nicola non ci farà mancare il proprio appoggio.
In seguito alle scosse sismiche iniziate il 24 agosto 2016 la Basilica di San Nicola ha riportato i seguenti danni:
– dissesto del solaio di copertura della navata centrale realizzato con: capriate metalliche, orditura secondaria in tralicci metallici e tavelloni in laterizio forato; proprio di questi ultimi, in seguito alle scosse sismiche, si sono verificati dei crolli che si sono depositati al di sopra del cassettone in legno;
– dissesto del cassettonato ligneo con conseguente distacco di alcuni elementi di decoro;
– distacco della facciata principale, evidenziato principalmente sulla cortina esterna realizzata in pietra squadrata. In questo caso si è resa necessaria un importante messa in sicurezza per scongiurare un aggravio delle lesioni;
– fessurazioni medio-gravi della muratura, sia in prossimità delle aperture, sia nei maschi murari, con spessori che arrivano sino a 10 mm, distribuite in diverse porzioni dell’edificio: (cappella del santissimo sacramento, presbiterio, transetto…)
– le volte principali: cappella delle Sante Braccia, Cappella del presbiterio, Cappella del transetto, Cappellone e sagrestia, presentano un importante quadro fessurativo lungo la curvatura della volta. Tali lesioni descrivono un forte movimento della volta e dei maschi murari sottostanti, i quali hanno portato ad un allargamento dei conci che compongono la volta e quindi alla formazione di fessure sia all’intradosso, sia all’estradosso;
– lesioni degli archi in muratura;
– cedimento di alcuni architravi realizzati in muratura (piattabanda o ad arco); – forti lesioni della lanterna situata al di sopra della cappella del Santissimo Sacramento.
Per il restauro e miglioramento sismico della Basilica di San Nicola sono stati previsti i seguenti interventi:
– interventi di “cuci e scuci” sulle murature portanti per il ripristino della continuità dei maschi murari lesionati o in presenza di forti discontinuità;
– ri ancoraggio della cortina esterna della facciata, realizzata in pietra calcarea squadrata, alla muratura portante retrostante, per garantire la monoliticità dell’elemento e il comportamento come unico corpo in presenza di sisma;
– ri ancoraggio dei pinnacoli e della balaustra presenti in facciata, realizzati anch’essi in pietra calcarea, per scongiurare un possibile ribaltamento in presenza del sisma;
– tirantatura degli archi in muratura per contrastare le spinte orizzontali e garantire che i conci lavorino a compressione anche in presenza del sisma;
– posizionamento di nuovi tiranti metallici per poter contrastare eventuali cinematismi locali delle murature;
– intervento di rinforzo delle seguenti volte in muratura: Cappella del S. Sacramento, Cappella del presbiterio, Cappella del transetto, Cappella delle Sante Braccia, Cappellone e Volta della sagrestia. Esse risultano essere danneggiate e necessitano del vuotamento dell’estradosso della volta;
– cerchiaggio nel punto di appoggio della volta con putrelle metalliche con sezione ad “L”, ancorato alla muratura mediante barre filettate resinate;
– ripristino del riempimento laterale con getto di malta di calce e/o dove possibile inserimento di frenelli per il contrasto dei movimenti della volta;
– restauro completo degli affreschi sottostanti attualmente molto fessurati e distaccati; – rifacimento del solaio di copertura della navata principale, avendo subito rimaneggiamenti nel tempo, esso è realizzato con capriate metalliche e tavelloni. Gli elementi strutturali risultano essere sotto dimensionati e inoltre molto pericolosi, visti i crolli che si sono verificati di alcuni tavelloni sul cassettonato di pregio. Esso verrà realizzato con capriate e struttura sovrastante in legno, recuperando il manto di copertura esistente. Inoltre verrà aggiunta una cerchiatura metallica in sommità, ancorata tramite barre filettate alla muratura, per garantire un adeguata collaborazione degli elementi portanti verticali;
– smontaggio del tetto dei seguenti locali: Cappella del Santissimo Sacramento, Presbiterio e Sagrestia. Essi risultano essere fortemente deformati e non più idonei a svolgere la loro funzione. In fase di smontaggio gli elementi che presentano ancora buone caratteristiche meccaniche, verranno restaurati, gli altri verranno sostituiti. Inoltre verrà aggiunta una cerchiatura metallica in sommità, ancorata tramite barre filettate alla muratura, per garantire un adeguata collaborazione tra gli elementi portanti verticali.
– rinforzo con elementi metallici del campanile.