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Al Castello della Rancia va in scena lo spettacolo “Edmund Kean”
L’Associazione Tolentino Arte e Cultura e il Comune di Tolentino, presentano uno spettacolo messo in scena dall’associazione culturale-musicale-artistica “Gli Stronati”, “Edmund Kean” diretto e interpretato da Matteo Canesin.
Matteo Canesin è attore, regista e cantante, laureato in Lettere indirizzo musica e spettacolo, che però preferisce descriversi con sole tre parole ‘’Ossessionato dal Palcoscenico’’.
Infatti dopo aver già diretto e interpretato lo spettacolo ‘’Edmund Kean’’ di Raymund Fitzsimons nel 2016 al Teatro Lauro Rossi di Macerata e al Teatro Mugellini di Potenza Picena, torna in scena al Castello della Rancia di Tolentino, il 27 Maggio 2022, alle ore 21.15.
Per info e prenotazioni contattare uno dei seguenti recapiti telefonici: 0733.973349 / 370.3733992 / 333.1370703.
Il giovane attore, solo nel suo camerino, aiutandosi con abbondanti libagioni, impersonificherà il geniale drammaturgo inglese del Romanticismo, Edmund Kean (1787 – 1833), prototipo dell’artista tutto genio e sregolatezza, intento a raccontare la sua vita al pubblico, mescolandola con brani tratti da “Amleto”, “Re Lear”, “Macbeth”, “Il Mercante di Venezia” e, soprattutto, “Otello’’. Ben tre volte ricorre nel testo l’”Addio di Otello”, che funge da leit motiv per raccontare l’ascesa e la disfatta del grande artista.
Avvalendosi della collaborazione del pianista M° Gianluca Ercoli, Canesin porta sulla scena uno dei monologhi più importanti del panorama teatrale internazionale. Lo spettacolo, già interpretato da personaggi del calibro di Gigi Proietti, Vittorio Gassman e Giuseppe Pambieri, viene riadattato ad atto unico per questa versione contemporanea. «Il testo – afferma il regista e unico attore – può riguardare la vita di ognuno di noi e, in particolare, di coloro che vorrebbero intraprendere questa carriera: si tratta di un testo sicuramente molto impegnativo e pieno di emotività. Kean è un personaggio problematico e pieno di sfaccettature che dedica tutta la sua esistenza al palcoscenico e al suo pubblico, ma come quegli attori che credono che non ci sia più nulla da imparare, il suo declino sarà imminente».