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Ancora un weekend per Teatro Next Gen – Doppia replica della compagnia Teatro Rebis – Minotaurus in scena a Caldarola e Loro Piceno
CALDAROLA Si parte da Caldarola e poi la replica a Loro Piceno. Il weekend del 15 e 16 marzo, per la rassegna Teatro Next Gen dell’Unione Montana dei Monti Azzurri, vedrà protagonista la compagnia Teatro Rebis con Minotaurus. In scena Andrea Pierdicca con le musiche originali di Giuseppe Franchellucci e la regia di Andrea Fazzini. L’appuntamento è sabato 15 marzo alle 21 al teatro comunale di Caldarola e domenica 16 marzo alle 18 al teatro comunale di Loro Piceno. Una produzione del Teatro Rebis in collaborazione con Festival Macerata Racconta, Università degli studi di Macerata, Erdis Marche e Regione Marche.
Minotaurus è un melologo per voce e violoncello, tratto dall’omonima ballata di Friedrich Dürrenmatt, che rovescia il mito del Minotauro adottando il punto di vista del mostro, del diverso, dell’inconcepibile. Un tema ricorrente negli scritti, ma anche nell’opera visiva dello scrittore svizzero, a cui fin da bambino il padre raccontava i miti al posto delle fiabe, influenzandone il modo di percepire e decifrare il mondo. Il testo è stato rielaborato, sfrondandone le circonvoluzioni letterarie, per concentrarsi sugli aspetti ritmici, rituali e introspettivi, trasformando un racconto extradiegetico in un monologo proteiforme, a tratti struggente soliloquio, a tratti epica e ironica narrazione, a tratti ululato cosmico. La polifonia vocale di Andrea Pierdicca è stata orchestrata da Andrea Fazzini in modo da perlustrare il labirinto interiore del Minotauro – né uomo né bestia né dio, innocente e colpevole – una danza della coscienza, colta dall’origine prismatica al sublime spirare. Il violoncello di Giuseppe Franchellucci scava nel fiume del non-detto del testo, danza col mostro tra sonorità ancestrali e distorsioni di rivalsa, dando corpo ai doppi aleggianti tra le parole di Dürrenmatt.
Continua la possibilità per i giovani della Generazione Z di accumulare i timbri partecipando agli spettacoli, tentando così di vincere i premi in denaro messi in palio dall’Unione Montana per avvicinare i giovani al teatro.