Aperto il cantiere per i lavori al Castello della Rancia

Come preannunciato mercoledì 3 aprile, subito dopo l’apertura del cantiere del complesso monumentale della Basilica di San Nicola, è stato firmato il contratto per la consegna dei lavori di riparazione danno, miglioramento sismico e restauro del Castello della Rancia, “Progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri con il fondo dell’otto per mille dell’IRPEF devoluto dai cittadini alla diretta gestione statale per l’anno 2020”.

A firmare il documento che di fatto consente l’apertura del cantiere e quindi il successivo inizio dei lavori erano presenti il progettista Claudio Canullo, la responsabile dell’Ufficio Lavori Pubblici del Comune di Tolentino e RUP Katiuscia Faraoni e in rappresentanza dell’impresa aggiudicataria dell’appalto G. Intech di Roma Mario Ferranti.

I lavori avranno una durata di sei mesi per cui il Castello della Rancia rimarrà chiuso al pubblico. L’intervento ha un costo complessivo di circa 1 milione e 200 mila euro.

L’intervento riguarda la riparazione dei danni occorsi al Castello della Rancia di Tolentino a seguito del sisma 2016. Il primo stralcio dei lavori non interessano per ora l’intero edificio, in quanto si rende prioritaria la riparazione delle lesioni prodotte dal sisma che hanno compromesso l’agibilità stessa dei vari locali. Una seconda fase di interventi, che proseguirà il recupero statico del castello, sarà impostato successivamente, una volta completate le riparazioni e sarà oggetto di richiesta di finanziamento con l’otto x mille a valere per l’anno 2024. Infatti, il castello ha subito danni a livello delle murature in elevazione, specialmente nelle torri nord e sud, avendo queste una più elevata vulnerabilità dovuta alla snellezza. Ma se nella torre nord, dotata di murature molto spesse e solai rompi tratta, si rilevano lievi danni superficiali ai paramenti murari, la torre sud mostra invece lesioni per tutta l’altezza. Un danno grave molto evidente e visibile è il crollo di alcune merlature o almeno molto danneggiate minaccianti il crollo.

La serie di interventi da mettere in atto, riguardano principalmente la riparazione delle lesioni per poter poi procedere con il miglioramento sismico delle strutture. Infatti le lesioni alle murature saranno riparate con operazioni di scuci e cuci con mattoni vecchi analoghi agli originali, le merlature crollate saranno ricostruite con il materiale recuperato originale e consolidate tutte le altre mediante infissione di barre in acciaio inox per prevenire futuri crolli in occasione di eventuali terremoti. Analogamente alle merlature saranno consolidate le angolate dei locali. Gli ambienti superiori delle torri hanno solai di copertura lignei con assoluta mancanza di connessione con le strutture verticali, per questo saranno consolidati e collegati alle murature verticali mediante cerchiatura con profili in acciaio ammorsata mediante barre in acciaio, che operano tramite una rete elettrosaldata ancorata alle travi lignee da connettori a taglio infissi e legati da un massetto collaborante in malta di calce strutturale. Le pareti sommitali della torre sud, per effetto della loro snellezza non consolidate con cuciture armate saranno altresì vincolate con catene.

Contenuto inserito il 04/04/2024
CASTELLO-RANCIA-FIRMA-CONSEGNA-LAVORI-2024

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Autore Ufficio Stampa

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