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Approvato con decreto dell’USR il progetto esecutivo dei lavori post sisma della Basilica di San Nicola
Nel corso di una conferenza stampa, il Sindaco Mauro Sclavi, alla presenza del Priore della Comunità Agostiniana di Tolentino Padre Gabriele Pedicino, dell’Assessore alla Ricostruzione Flavia Giombetti e del responsabile unico del procedimento Katiuscia Faraoni, ha illustrato i contenuti del decreto del direttore del Dipartimento Ufficio Speciale Ricostruzione inerente l’approvazione del progetto esecutivo dell’intervento post sisma che interesserà la Basilica di San Nicola e finanziato per 4.454.847,5 euro con accesso al fondo integrativo per la ricostruzione pubblica e al fondo speciale per le compensazioni.
A seguito del terremoto del 2016 la Basilica di San Nicola è stata interessata da diversi danni, anche rilevanti, tanto che lo stesso edificio è stato riaperto solo dopo la messa in sicurezza di vari ambienti, tra cui la navata centrale, l’abside, il presbiterio e la Cappella del S.S. Sacramento, attualmente chiuse, la sacrestia, la cappella delle Sante Braccia e il trecentesco “Cappellone”. Previsti anche interventi sul campanile, nella cripta che ospita il corpo del Santo, sulle murature esterne della navata centrale, dell’abside e della cappella del S.S. Sacramento e soprattutto sulla facciata della Basilica.
Queste le opere ammesse a finanziamento e previste nel progetto esecutivo approvato nei giorni scorsi e che prevede i seguenti interventi, così come descritto negli elaborati progettuali asseverati dai tecnici aggiudicatari dei servizi di architettura e ingegneria e che consistono nella riparazione dei danni e nel miglioramento sismico e che interessano i diversi ambienti della struttura:
locali riprese a scuci e cuci; formazione di cordoli in acciaio sulla sommità dei muri e cuciture verticali; realizzazione di controventi di falda; posa in opera di guaine impermeabilizzanti; smontaggio e rimontaggio dei coppi e sottocoppi ed integrazione di quelli rotti o mancanti; integrazione della ferramenta per i nodi delle capriate e simili; ritesatura dei tiranti in acciaio esistenti; pulizia delle grondaie, invase di terra ed erba; formazione di linee vita a tetto; ristilatura armata dei giunti tramite trefoli in acciaio inox e connettori, non passanti in presenza di finiture artistiche; micro iniezioni con malta a base di calce idraulica e in aggiunta la micro cucitura con barre di piccolo diametri in acciaio o in teflon; rinforzi con fibre di acciaio con fiocchi non passanti; cuciture e cerchiaggi con tessuto in fibra di vetro e fiocchi; interventi sugli apparati decorativi (pulizia, stuccatura, consolidamenti e reintegrazioni della pellicola pittorica); interventi di restauro sugli elementi lapidei e dei paramenti murari in laterizio anche con smontaggio e consolidamento di pinnacoli e colonnine decorative in facciata; inserimento di perni in acciaio inox per il fissaggio delle colonnine della balaustra; trattamento consolidante a base di silicato di etile e un protettivo esteso a tutta la facciata.
Spetterà alla Regione Marche predisporre il bando per l’affidamento dei lavori, dopo la validazione della documentazione da parte dell’Anac e si auspica l’apertura del cantiere entro il prossimo mese di ottobre. Da sottolineare che è stato redatto un piano di sicurezza che consentirà la normale attività di culto all’interno della Basilica, contemporaneamente all’esecuzione degli interventi di ricostruzione e restauro.
Il Sindaco Sclavi ha anche approfittato dell’occasione per salutare il Priore Padre Gabriele Pedicino che a fine mese si traferirà in Puglia. La Città tutta deve molto a Padre Gabriele – ha detto il Sindaco – che in tutti questi anni è stato un punto di riferimento sia spirituale che umano per tutta la nostra Comunità e per i giovani in particolare.