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Fondo librario della Biblioteca Filelfica
La crisi sismica iniziata nell’anno 2016 ha causato, tra l’altro, l’inagibilità dell’immobile sito in largo Fidi n. 11, in cui ha sede la biblioteca comunale “Filelfica”.
Da allora la biblioteca non è aperta al pubblico, anche se è stata predisposta una sala di lettura, che contiene soprattutto la sezione dei libri dedicati a bambini e ragazzi, presso la ex centrale del ponte.
Il cosiddetto fondo antico, composto da libri stampati tra il ‘500 e l’800, conservato in precedenza presso il piano più alto della sede della biblioteca, è stato trasferito da non molto in locale al piano terra del medesimo immobile ed è attualmente conservato, mantenendo i dati della collocazione originaria, in scatole di cartone. Nello stesso stabile, a piano terra, in una parte dell’immobile che ha subito meno danni del resto della struttura, ha sede l’archivio storico.
Lo scorso 16 febbraio la Soprintendenza archivistica e bibliografica delle Marche ha effettuato un sopralluogo presso la sede della biblioteca e successivamente, in data 9 marzo, un incontro con il vice sindaco e l’assessore alla cultura. In data 24 marzo si è quindi tenuta una riunione on line, alla presenza anche degli uffici, al fine di esaminare le condizioni del patrimonio librario e le sue possibilità di trasferimento ed eventuale fruizione in attesa dei lavori di ricostruzione della sede originaria. In seguito agli incontri la Soprintendenza archivistica e bibliografica delle Marche ha fatto pervenire una relazione tecnica in cui sono riassunti gli interventi che si è concordato di effettuare a salvaguardia del patrimonio librario della città.
In particolare, gli interventi che vengono indicati sono i seguenti:
trasferimento del fondo antico della biblioteca e di parte della biblioteca moderna, come per esempio la saggistica e/o le opere di consultazione, al fine di mettere in sicurezza e rendere consultabile il fondo antico. Selezione e scarto bibliografico, da remoto, mediante la consultazione del catalogo on-line, del materiale della biblioteca moderna non più non più attuale o comunque deteriorato, in un’ottica sia di revisione delle collezioni che di pianificazione del trasferimento del materiale bibliografico che, effettivamente, si intende conservare. Trasferimento della parte della biblioteca moderna che non è stata selezionata per lo scarto, per esempio relativa alla narrativa, alle riviste e/o al materiale di veloce fruizione, presso la sala di lettura nell’ex centrale del ponte.
Nella relazione, in seguito ad alcuni sopralluoghi effettuati, la Soprintendenza non ha ritenuto idonei per la realizzazione di quanto sopra locali di proprietà comunale e ha anche indicato un possibile spazio di proprietà privata dove trasferire parte del contenuto della biblioteca, ma in ogni caso l’effettiva individuazione dovrà avvenire in seguito a una procedura di evidenza pubblica. Per la realizzazione di quanto detto, le indicazioni della Soprintendenza prevedono un periodo di 8-12 mesi, salvi imprevisti relativi alla necessità di adeguamento dei locali che saranno reperiti, i quali dovranno essere messi in regola con le disposizioni per l’impiantistica antincendio specifica per biblioteche e archivi. Risulta perciò necessario prevedere un programma per lo spostamento del patrimonio librario della biblioteca “Filelfica”, in attesa dell’effettuazione degli interventi di ricostruzione, che preveda sinteticamente le seguenti fasi: reperimento di locali, possibilmente in unico immobile posto nel centro storico di Tolentino, di dimensioni di circa 200mq e di altezza di circa 3m, con caratteristiche corrispondenti a quanto indicato dalle linee guida della Soprintendenza, eventualmente da adeguare per il rispetto delle normative; scarto bibliografico del patrimonio librario attualmente conservato non più attuale o deteriorato, previa autorizzazione della Soprintendenza; trasferimento nei locali reperiti del fondo antico e di altre sezioni della biblioteca successivamente individuate anche in base alle dimensioni disponibili; trasferimento di altre sezioni della biblioteca presso l’attuale sala di lettura nella ex centrale del ponte; gestione del prestito dei libri (per quelli per cui è possibile) e della consultazione del fondo antico (ove consentito) tramite soggetto che gestisce la sala di lettura.
A seguito di tutto ciò la giunta comunale ha deliberato di esprimere indirizzo per la realizzazione del programma di spostamento del patrimonio librario della Biblioteca comunale “Filelfica”, attualmente conservato presso immobile inagibile di proprietà comunale e in attesa degli interventi per la ricostruzione post sisma 2016.
Informazioni
Autore | Ufficio Stampa |